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Ciccio Millesi
Ciccio Millesi

Camorra e pallone, i boss scommettevano sulle partite dell’Avellino calcio dopo l’ok di Ciccio Millesi

Il 25 maggio 2014 l’Avellino calcio ospita al Partenio la Reggina. I biancoverdi  vinceranno il match 3 a 0. Il clan Vinella Grassi scommette 400.000 euro per ricavarne 60.000: puntano tutti sulla vittoria del club irpino, boss e affiliati.

L’ex capitano dell’Avellino, Ciccio Millesi, di euro ne incassa 50.000 e, se avesse coinvolto anche i suoi compagni di squadra nella combine (come il portiere reticente Andrea Seculin), avrebbe distribuito orologi per tutti. Orologi provenienti dalla gioielleria dell’ex collega calciatore Luca Pini.

I giorni che precedono il match serale sono frenetici. I telefoni squillano di continuo e gli sms si susseguono senza sosta. L’ansia si alterna alla gioia.

Alle nove e mezza di sera del giorno precedente alla partita casalinga, Ciccio Millesi non ha ancora dato l’ok a Luca Pini per far partire le scommesse. Antonio Accurso, il boss pentito del clan Vinella Grassi che si fa chiamare “o tedesco“, invia un sms all’ex mediano dei lupi: “O sono il tedesco dimmi è cambiato l orologio sono 2 o come eravamo rimasti e tu quando vieni da vicino…”. 

Dieci minuti più tardi è Pini a dare conferma che il “senatoreMillesi è riuscito nel suo intento e prospetta anche la possibilità che ci si possa puntare sull’Over. La tensione cala ma, scrive il gip Ludovina Mancini, a quel punto “Millesi è interessato a sapere esattamente a quanto ammonta il compenso“.

A parlare al telefono sono ancora Pini e Accurso:“…100% …… 1 ….. Voleva sapere quanto costava questo orologio … Ovviamente di meno dato che non è più un orologio da 65 … Quanto costerebbe a lui???”. La risposta è altrettanto chiara ed eloquente. Dipende da quanto verrà “investito” sull’evento: “…Se e 100x 100 massimo 50 investendo noi 300 o 65 investendo 400 calcola anche tu fallo capire risp e tu quando vieni…”.

Il pagamento spettante a Millesi sarebbe di 50.000 euro nel caso in cui verranno scommessi 300.000 euro, 65.000 nel caso in cui verranno scommessi 400.000 euro.

I due continuano a parlare così: “…Allora 100% fratello 1 ….”, “…Quindi quanto me lo paghi l’orologio ??? Vuole saperlo…”, “…50?…”. La risposta è quella…50 ce la possiamo fare tu gliel’hai fatto capire che tutta la confezione costa 300 o 400 e tu a che ora vieni risp…”

La buona notizia di puntare sulla vittoria in casa dell’Avellino calcio fa presto a fare il giro nell’ambiente criminale. varie sono le telefonate a cascata che si scambiano Diego Colurcio, Pasquale Lucarelli e Salvatore Russo detto Geremia.

Intanto, arriva la domenica sera, quando l’Avellino scende in campo al Partenio contro una Reggina che appare dominata dai lupi. Al 32° minuto del primo tempo i biancoverdi  passano in vantaggio con un gol di Fabbro. L’esultanza di Pini è immediata, dal suo cellulare invia un sms a Russo:  “…Reteeeeeeeeeeee… … Digli al tedesco che lo voglio bene!!!!…”

La partita finisce tre a zero per i padroni di casa, ma l’Avellino calcio fallisce la possibilità di giocarsi i play off, perdendo clamorosamente contro un Padova già retrocesso.

 

© Angela Cappetta Tutti i diritti riservati

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