Come sono nati i rapporti tra il Comune di Salerno e l’agenzia di Pontecagnano “Curiosando dall’oblò”?. E’ ancora la titolare Gaetana Avallone a spiegarlo ai finanzieri del nucleo di polizia tributaria che, dall’inchiesta sul crac Amato, sono arrivati a spulciare nei conti di Vincenzo De Luca, suo figlio Piero e di Mario Del Mese.
“I rapporti con il Comune sono nati quest’anno (2012; ndr) – spiega la donna – a febbraio/marzo circa, per il tramite di una ragazza di Pontecagnano, tale Daniela S., che mi ha presentato tale Franco Ostuni, che fa parte dello staff del sindaco e si è avviata, pertanto, questa collaborazione. I pagamenti relativi ai viaggi prenotati avvengono esclusivamente in contanti”. Chi si è avvalso dell’agenzia di Pontecagnano?
L’assessore Ermanno Guerra è volato ad Alghero il 19 giugno 2012 ed è rientrato a Roma il giorno successivo. L’agenzia di viaggi si preoccupò di inviare per posta la lettera che attestava la conferma del volo, la tariffa speciale e il rischio che in caso di perdita dell’aereo il biglietto non sarebbe stato più valido. La lettera fu indirizzata a “Spett.le Comune di Salerno Ufficio Cerimoniale“.
All’ufficio cerimoniale lavora Franco Ostuni. E’ lui che tiene i contatti via mail con la titolare dell’agenza di viaggi. Ed è sempre ad Ostuni che viene inviata la prenotazione dei biglietti ferroviari che, il 3 aprile 2012, consentirono ad Alberto Di Lorenzo di arrivare a Roma. Il capo staff del sindaco non viaggiò da solo: le prenotazioni furono due.
Ma c’è un altro nome che spunta nella lista dell’agenzia situata nei pressi dell’abitazione di Mario Del Mese. Il nome è quello di Roberto Trucillo, il geometra salernitano che di liste sembra intendersene, dal momento che lui e la sua impresa “Prima costruzioni srl” comparvero anche nella famosa lista dell’avvocato Fabrizio Pessina, fermato all’aeroporto di Malpensa nel 2009 e coinvolto in una storia di fondi neri portati all’estero, nei paradisi fiscali, per evadere il fisco.
Il geometra salernitano, classe 1959, rientra nell’elenco dei 576 imprenditori (e non solo) che avrebbero affidato al professionista di Lugano un miliardo e 300 milioni di euro. L’inchiesta che portò a quella lista nacque dalle indagini sulle bonifiche ambientali di Giuseppe Grosso nell’affare Montecity.
Il 16 febbraio 2011, Roberto Trucillo vola da Napoli a Linate (Milano): andata e ritorno nella stessa giornata. L’agenzia contatta direttamente il geometra via mail, che già un anno prima dei rapporti instaurati con il Comune di Salerno, si rivolge alla stessa agenzia. A Il 19 gennaio 2011, infatti, Trucillo e Ida T. prenotano un altro volo per Milano, andata e ritorno: stavolta nel capoluogo lombardo trascorrono una notte.
Ma, ancora prima del 2011, a dicembre 2010 ecco un’altra prenotazione a nome del geometra salernitano: la tratta è ancora Napoli-Linate, andata e ritorno. Lo scandalo Pessina era già scoppiato, ma Milano è troppo lontano da Salerno. Solo un aereo può accorciare le distanze.
© Angela Cappetta Tutti i diritti riservati